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Piattaforma SOFIA ID Corso 65075 Edizione 104411
Descrizione:
Dal 2010, anno dell’approvazione della legge 170 sui DSA, molte cose sono cambiate all’interno della scuola di ogni ordine e grado. Come previsto dalla legge, tutti i docenti sono stati chiamati all’aggiornamento per l’acquisizione di nuove pratiche didattiche a supporto di quelle difficoltà riconosciute come specifiche per un folto numero di studenti. Secondo gli ultimi dati MIUR – DGCASIS – Servizio Statistico – Rilevazioni sulle Scuole) disturbi dell’apprendimento colpiscono circa il 4% della popolazione scolastica, con una forte discrepanza nel numero di certificazioni tra nord-centro e sud Italia.
Arrivare alla formulazione di una diagnosi naturalmente non è compito della scuola e questo, fin dall’inizio, ha creato non pochi disagi al corpo docente, poiché la segnalazione, al contrario, dovrebbe essere di loro pertinenza. Sono proprio i docenti che, in base alla valutazione didattica nei tempi prestabiliti per l’apprendimento della scrittura, della lettura e del calcolo, possono evidenziare carenze, mancanze o estremo ritardo per i quali è necessario un approfondimento diagnostico.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono classificati all’interno dei Disturbi del Neurosviluppo, cioè fanno parte di quei disturbi che pur presentandosi per la prima volta durante l’età evolutiva, persistono per tutta la vita, modificandosi nel tempo con sintomatologie diverse. Questo giustifica segnalazioni diverse da parte degli insegnanti non solo nelle prime classi della primaria ma anche nelle classi della scuola superiore di primo e secondo grado.
Durante la diagnosi vengono evidenziati diversi sintomi che possono caratterizzare un disturbo di lettura (dislessia), con difficoltà ad effettuare una lettura accurata e fluente, un disturbo della scrittura (disortografia), caratterizzato da un deficit dei processi di cifratura della lingua scritta, o anche una disgrafia, che si manifesta come difficoltà a riprodurre sia i segni alfabetici che numerici. In questi ultimi anni si sono poi sviluppati altri studi che riguardano specificatamente la comprensione del testo. I bambini con DCT (Disturbo della Comprensione del Testo), comunemente chiamati “cattivi lettori”, hanno buone competenze dal punto di vista fonologico (decodifica), ma faticano nel comprendere ciò che leggono. Ciò sarebbe dovuto alla presenza di un deficit nella memoria di lavoro.
Il diverso livello di gravità, che viene evidenziato nella diagnosi, prevede dei trattamenti individualizzati molto diversi tra loro e nonostante il PDP (Programma Didattico Personalizzato) preveda, come suggerito dalle linee guida della Consensus Conference, relativa alla legge 170/10, strumenti dispensativi e strumenti compensativi molto vari, per arrivare a supportare specificatamente un bambino/a o anche ragazzo/a, molto spesso vengono tralasciati aspetti emotivi negativi, all’interno della classe, che anche gli stessi strumenti possono provocare. I più comuni tra i disturbi in comorbilità con il DSA sono infatti la depressione, l’ansia e la fobia scolare.
Durante il corso verrà discussa l’importanza che riveste una giusta consapevolezza, da parte dei docenti, di queste problematiche evolutive, per creare un clima di inclusione che preveda l’accettazione delle peculiarità di tutti i presenti in classe. Verranno, inoltre, discusse le modalità di comunicazione con i genitori che, nell’affrontare queste problematiche specifiche, fanno fatica a capire la natura del disagio e, molto spesso, lo giustificano con la mancanza di interesse per la scuola.
Il nostro studio da anni svolge una formazione per i docenti basata essenzialmente sulle teorie della Psicologia Dello Sviluppo e sull’applicazione delle strategie proprie dell’orientamento psicoterapeutico Cognitivo Comportamentale.
Obiettivi:
Durante il corso si cercherà di focalizzare l’attenzione sull’individuazione precoce dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, sulle competenze di base compromesse a seconda delle varie età in cui può avvenire la diagnosi, sulle caratteristiche emotive che accompagnano tali neurodiversità.
Si individueranno i percorsi didattici più appropriati in base alle tipicità dei deficit, al livello di consapevolezza e di accettazione della nuova condizione di apprendimento, al coinvolgimento dei genitori.
Una didattica che ponga più attenzione ai processi cognitivi che ai risultati può migliorare il livello di empatia dei docenti, aumentare l’autostima degli studenti e creare un clima più motivante in tutta la classe.
Argomenti / Articolazione:
- Sviluppo della competenza grafomotoria, motricità fine e analisi del gesto, la memoria cinestesica e coordinazione occhio-mano
- Funzioni del disegno e stadi evolutivi
- Le prassie, la memoria cinestesica, la memoria visiva, la memoria uditiva
- I grafemi e l’orientamento nello spazio
- I prerequisiti: della lettura e della scrittura
- Ansia, tensione e frustrazione: esercitazione pratica
- L’intelligenza numerica innata: una nuova didattica per la matematica dalla scuola dell’infanzia alla primaria
- La rappresentazione del numero e la transcodifica nell’ambito lessicale autonomo della matematica
- Conoscenza della struttura ordinata dei numeri e svolgimento delle operazioni di calcolo
- Riflessioni e confronto tra vari strumenti didattici: i regoli, la linea dei numeri e le palline
Programma:
• 15:30 – 17:30 Lezione Sincrona in Webinar
• 17:30 – 17:45 Studio delle slides
• 17:45 – 19:30 Lezione Sincrona in Webinar
• 19:31 ON LINE Questionario a risposta aperta e/o a risposta multipla + Questionario Customer Satisfaction
Destinatari:
Il corso si rivolge ai Docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, formatori, educatori e professionisti del settore.
Prezzo: € 84,00 (pagabile anche con CARTA DOCENTE)
Data e orario: 11-17-25-31/05/2023 ore 15:30/19:30
Il presente webinar NON è attivo
Durata: 16 ore
Possibilità di seguire anche nei 30 giorni successivi in modalità registrazione.
Il corso lo puoi seguire anche solo in differita quando hai tempo guardando la registrazione e ottenendo sempre l’attestato. I video delle registrazioni li puoi vedere anche più volte o per spezzoni e ti rimangono a tua disposizione.
Formatore: Anna Maria Sambuci
I nostri corsi sono rendicontabili con la CARTA DOCENTE (Legge n. 107/2015) e rientrano nella FORMAZIONE OBBLIGATORIA DOCENTI (Direttiva n. 170 del 21.03.2016)