Corso di formazione specialistica online (videolezioni e materiale didattico) della durata di 30 ore, per supportare tutti i docenti di ogni ordine e grado nell’osservazione dei segnali di disturbo dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, difficoltà del linguaggio, ecc.) e del Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD), nonché nella messa in atto delle migliori strategie educative e didattiche, mediante l’ausilio […]
In Italia, si stima che 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
Questa stima nazionale è stata effettuata nell’ambito del “Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.
I disturbi dello spettro autistico (dall’inglese Autism Spectrum Disorders, ASD) costituiscono un insieme eterogeneo di Disturbi Del Neurosviluppo contraddistinti da:
• deficit persistente nella comunicazione sociale e nell’interazione sociale in molteplici contesti;
• pattern di comportamenti, interessi o attività ristretti, ripetitivi.
Le manifestazioni cliniche in diversi bambini possono essere assai eterogenee, sia in termini di severità, che di complessità e, nello stesso bambino, possono esprimersi in modo variabile nel corso dello sviluppo. Inoltre, le persone nello spettro autistico molto frequentemente presentano diverse comorbilità psichiatriche, neurologiche e mediche da tenere in considerazione per l’organizzazione degli interventi sia in ambito clinico che scolastico.
Vari studi epidemiologici svolti a livello internazionale concordano per un incremento
della prevalenza di ASD per:
• l’aumentata consapevolezza della popolazione;
• il cambiamento dei criteri diagnostici riportati nel DSM-5;
• l’introduzione di migliori strategie di individuazione che consentono la diagnosi anche nelle forme più lievi in passato non individuabili;
• l’aumento delle evidenze scientifiche a disposizione, che consentono la diagnosi possibile e affidabile già a partire dall’età di 18-20 mesi.
Da un’attenta analisi delle linee guida (Practice Guidelines) stilate dall’American Psychiatric Association (APA) secondo l’Evidence Based Medicine, e dalle Linee Guida Autismo redatte dall’Istituto Superiore di Sanità (2011) emerge che gli interventi psicoeducativi per i disturbi dello spettro autistico, validati da evidenze empiriche e di letteratura, fanno riferimento a una cornice teorica di stampo Cognitivo-Comportamentale, finalizzati a modificare il comportamento generale per renderlo funzionale ai compiti della vita di ogni giorno e tentano di ridurre i comportamenti disfunzionali.
Nell’ambito dell’inclusione scolastica, si evidenzia il bisogno di definire in modo minuzioso le modalità di strutturazione degli spazi dell’ambiente scolastico, i contenuti degli interventi, le strategie e i materiali educativi da adottare in base alle diverse esigenze individuali. In tali circostanze è possibile avviare il processo di inclusione, e quindi facilitare la socializzazione, creare esperienze significative, ampliare la comunicazione e favorire l’autonomia personale. La presenza di un ragazzo/bambino con autismo in un gruppo classe costituisce una risorsa per l’intero percorso educativo di tutti gli alunni, poiché estende le modalità percettive di ognuno. Il gruppo classe può aiutare il bambino/ragazzo con Disturbo della Spettro Autistico attivando schemi di interazione reciproca in grado di facilitare fortemente la sua crescita sociale. Continua
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Uno studio spagnolo ha mostrato che educare i bambini a sane abitudini alimentari a scuola aiuta a prevenire l’obesità e l’accumulo di grasso da adulti.
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Sulla Gazzetta Ufficiale del 30 luglio è stato pubblicato il decreto 71/2024, che è diventato la legge 29 luglio 2024 n.106. Ecco tutte le novità per la scuola. TESTO IN GAZZETTA UFFICIALE La nuova legge introduce diverse misure specialmente per quanto riguarda il sostegno: sarà aperto un canale di specializzazione abbreviato per i precari con […]
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Nota MIM del 25 luglio con raccomandazioni urgenti per l’attuazione dei progetti PON “Per la Scuola – Competenze e Ambienti per l’Apprendimento 2014-2020” a valere sul FSE e sul FESR. La nota fornisce chiarimenti per la corretta attuazione dei progetti, limitatamente ai profili con maggiori criticità.
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“Il test di Medicina non è stato molto difficile, almeno per chi ha studiato come me, memorizzando tutte le domande del database pubblicate venti giorni fa”. Così Giovanni Alberto, studente romano intervistato dall’Adnkronos Salute dopo aver sostenuto la prova di ammissione a Medicina presso l’Università Sapienza di Roma.
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“Il modesto contingente per le immissioni in ruolo conferma che nel corso del 2024 si potrebbe toccare un nuovo record negativo di supplenze annuali: c’è chi parla di oltre 250mila precari assunti fino al 30 giugno o al 31 agosto 2025. L’amministrazione scolastica sa bene che le graduatorie non utilizzate a pieno e i concorsi a rilento complicheranno tutto, tanto da avere spostato la scadenza delle assunzioni a tempo indeterminato, per i vincitori del concorso Pnrr, dal 31 agosto al 31 dicembre 2024: per questi motivi, attraverso l’ordinanza ministeriale 88/2024 e la nota sulle supplenze, ha anche deciso di tornare a fare aprire i cosiddetti “interpelli”, gli avvisi pubblici per individuare dei supplenti che possano prendere servizio entro 24 ore dall’accettazione”.
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