La Commissione Europea ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, contrassegnata dal numero INFR(2024)2277. L’accusa riguarda la discriminazione nei confronti degli insegnanti a tempo determinato in materia di progressione salariale. Attualmente, la normativa italiana non prevede per i docenti con contratto a termine un adeguamento retributivo basato sull’anzianità di servizio, differenziandoli dai colleghi con contratto a tempo indeterminato.
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