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Proposta legge autismo Pd. Si può discutere: ma chi avete sentito?

In merito alla proposta di legge sull’autismo recentemente presentata dal Pd, Angsa è concettualmente d’accordo. Può essere utile per aggiornare e migliorare l’applicazione della legge 134. Singolare però che proprio Angsa, associazione storica formata da genitori e  famiglie di  persone con autismo, non sia stata coinvolta, nonostante che la stessa legge 134 sia stata scritta in stretto contatto con Angsa mentre il PD era al Governo.

E’ un vulnus evidente del processo partecipativo che non possiamo non sottolineare.

Della proposta condividiamo l’impianto generale, salvo il contenuto dell’Art 8 che è stato scritto da chi non conosce le responsabilità del Governo centrale e quello delle Regioni e soprattutto non sa di Regolamenti di Accreditamento. Il personale presente nei Servizi è infatti regolato specificamente da specifici requisiti organizzativi ed è sbagliato affermare che non sia qualificato. Bisognerebbe invece preoccuparsi di sottolineare che non è disponibile sul mercato del lavoro a causa del numero chiuso dei corsi di laurea specialistica, ed altresì preoccuparsi del criterio di incentivazione ridotto ai minimi termini: un terapista della riabilitazione psichiatrica dopo un corso di laurea di 5 anni percepisce uno stipendio di 100 euro di più al mese rispetto agli OSS.

Qualora fosse approvata la proposta produrrebbe certo un miglioramento della parte normativa ed i fondi previsti garantirebbero meglio, apparentemente,   la nascita dei servizi previsti.

Ma solo in teoria, purtroppo. E’ noto a tutti che qualsiasi legge in ambito sanitario deve sempre fare i conti con l’autonomia delle Regioni , le diverse interpretazioni e applicazioni. In questo contesto le somme previste invece di essere un valore aggiunto rischiano di tramutarsi in un limite invalicabile oltre il quale non saranno offerti ulteriori servizi.

La 134  ha imposto invece che l’autismo sia inserito nei LEA e  l’art 60 del relativo Dpcm  non prevede  l’assegnazione di un budget dedicato perchè non si finanziano singolarmente i Lea ma si aggiorna di conseguenza il fondo sanitario nazionale ogni volta che vengono emanare nuovi LEA. Per leggere compiutamente la portata dell’impatto nei LEA bisogna rifarsi alle Linee di Indirizzo ( aggiornate nel maggio del 2018 ) perché è proprio questo documento che da significato ai LEA per l’autismo.

Peccato non essere stati coinvolti, avremmo evidenziato lo spirito della 134 che questa proposta non ha saputo cogliere e valorizzare: i LEA.

L’impressione è che chi  ha scritto il testo non abbia  mai letto le Linee di Indirizzo.

Per questo restiamo sempre disponibili ad un confronto che sappiamo potrà essere fertile di utili suggerimenti  e dunque contiamo di essere almeno auditi.

Giovanni Marino

Presidente Angsa Nazionale

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