Non fiori, ma opere di bene. Dove le opere di bene sarebbero costituite da una scuola che prepara alla vita e una famiglia che fa tre passi indietro di fronte a figli che hanno appena raggiunto il traguardo di quel che un tempo di chiamava maturità. E dove i fiori sono i mazzi di rose e di gladioli con cui i genitori accolgono l’entusiasmo dei figli neodiplomati davanti a scuola o addirittura nel corridoio antistante l’aula dell’esame.
L’articolo “Non si può bocciare, usare la penna rossa, non si può sgridare. Solo lodare, anche quando non c’è da lodare. Il mondo è fatto così?” Il punto di vista di Filippo Caccamo sembra essere il primo su Orizzonte Scuola Notizie.