Nel panorama digitale odierno, un fenomeno preoccupante si sta insinuando con crescente frequenza è l’uso di intelligenza artificiale (IA) per creare e diffondere immagini e video pornografici non consensuali, conosciuti come “deepfake”. La gravità di questa pratica è sottolineata dall’aumento esponenziale del numero di questi contenuti sui maggiori siti web, con una crescita del 290% dal 2018, e da un impressionante numero di visualizzazioni che raggiunge i miliardi.
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