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Archivio degli autori

Pene esemplari per chi picchia gli insegnanti, inizia al Senato l’iter per la conversione in legge del provvedimento

Dopo l’approvazione alla Camera, inizia al Senato l’iter della conversione in legge del provvedimento, presentato da Rossano Sasso, deputato della Lega, mirato a inasprire le pene per chi commette atti di violenza nei confronti del personale scolastico.

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Alunni ucraini, percorso istruzione in base alle regole del paese che li accoglie. Documento del Ministero dell’educazione e della scienza dell’Ucraina

Con nota del 3 gennaio il Ministero dell’istruzione e del merito ha trasmesso un documento del Ministero dell’educazione e della scienza dell’Ucraina contenente raccomandazioni metodologiche in merito all’istruzione degli studenti rifugiati nei paesi europei a causa del conflitto.

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Occupazione a scuola, stangata per gli studenti: 10 giorni di sospensione e 5 in condotta. Accade in un liceo a Roma

L’episodio di protesta al liceo Tasso ha portato a conseguenze inattese per gli studenti coinvolti. Come segnala il Corriere della Sera ha proposto una sanzione severa: dieci giorni di sospensione, di cui due senza obbligo di frequenza, oltre ad attività socialmente utili nel pomeriggio e un voto di 5 in condotta al trimestre.

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Studenti hanno più consapevolezza finanziaria degli adulti, ma c’è discrepanza di genere e carenze a Centro-Sud

Una recente indagine condotta dalla Banca d’Italia ha rivelato che solo il 35% dei giovani italiani, tra i 18 e i 34 anni, possiede una conoscenza finanziaria adeguata. Questo dato emerge da un’analisi online che ha coinvolto 5.400 giovani, mettendo in luce come la comprensione di concetti chiave come inflazione, tasso di interesse e diversificazione del rischio sia ancora limitata. In particolare, si nota una discrepanza nelle competenze finanziarie basata sul livello di istruzione, sul genere e sulla regione di residenza, con risultati inferiori tra i meno istruiti, le donne e i residenti nelle regioni centrali, meridionali e insulari d’Italia.

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Assegno unico e detrazione figli: senza sentenza di affido esclusivo spetta a entrambi i genitori

L’assegno unico è un sostegno per le famiglie che hanno dei figli e ha sostituito tutti gli altri benefici dedicati alla prole.

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Concorsi docenti 2024, il pasticcio della preferenza “lodevole servizio”. Puntata n. 2

Concorsi scuola 2024: a poche ore dalla scadenza per la presentazione della domanda, fissata alle ore 23:59 di oggi 9 gennaio, sul web una nuova puntata relativa alla preferenza “lodevole servizio”. Si tratta di una delle preferenze facoltative presenti nella sezione Preferenze.

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Piani di dimensionamento scolastico regionali 2024/25, novità +2,5% dal Milleproroghe: elenco in aggiornamento

Regioni e Uffici scolastici regionali pubblicano i piani di dimensionamento per l’anno scolastico 2024/25. Novità dal prossimo anno scolastico per effetto della norma contenuta nella legge di bilancio 2023 e dalla novità all’articolo 5, comma 3 del decreto Milleproroghe.

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Uscita autonoma da scuola, le regole da rispettare per gli studenti e i genitori

La normativa scolastica si esprime con chiarezza in merito all’uscita anticipata degli studenti minorenni. Quando un alunno minorenne è a scuola, rientra sotto la tutela e la responsabilità dell’istituzione scolastica, in particolare dei docenti in orario di lezione.

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Liceo del Made in Italy, in diversi casi nessuna iscrizione a pochi giorni dalla scadenza. Ipotesi posticipo iscrizioni solo per questo indirizzo?

I presidi lo avevano già sottolineato pochi giorni fa. E a quanto pare l’andamento potrebbe essere confermato: il liceo del Made in Italy, la novità prevista per il prossimo anno scolastico, rischia di essere un flop, specialmente in alcuni territori.

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Al via il Pnrr dell’autismo, avviati 500 progetti

Definiti dalle  Regioni i progetti con i 100 milioni del Fondo per l’inclusione. La loro attuazione definirà una nuova geografia dell’autismo

In campo oltre 500  progetti per l’autismo. Vanno dall’assistenza diretta, (voucher , assegno di cura) all’inserimento lavorativo, progetti dell’abitare, attività sociali. Le iniziative sono sostenute con il Fondo inclusione di 100 milioni pubblicato in  Gazzetta ufficiale il 10 ottobre 2022. I dati sono contenuti nel Rapporto  Angsa sull’utilizzo dei fondi da parte delle Regioni pubblicato oggi sul sito nazionale dell’Associazione. L’analisi è stata condotta esaminando tutte le delibere approvate per lo più nel dicembre 2022.

Cantiere aperto in tutto il paese.

Il dispositivo ministeriale  indica un preciso perimetro di utilizzo: impegnare le risorse  esclusivamente per persone con disturbo dello spettro, considerare i fondi aggiuntivi rispetto a quelli ordinariamente iscritti a bilancio, elaborare i progetti seguendo le  8 linee d’intervento indicate dalle lettere a,b,c,d,e,f,g,h. La quasi totalità delle Regioni opta per l’uso dei voucher. Il 30% dell’importo complessivo risulta impegnato sulle linee a, e, b (Interventi di assistenza sociosanitaria e percorsi di socializzazione dedicati ai minori fino a 21 anni). L’importo dei voucher va da un minimo di 500 fino a 700 euro nel Lazio, ad un massimo  di  790 euro in Veneto. Emilia Romagna e Puglia invece amplieranno la platea di quelli che ricevono l’assegno di cura. Per progetti di inserimento lavorativo (f) l’importo complessivo supera di poco il 15% del totale. Per potenziare le iniziative dell’abitare in autonomia (h),   l’importo impegnato è  del 10%. Queste quattro  linee vincolano circa il 55% del totale. Il restante 45% è suddiviso per il 5% sulla linea c) ( sostegno comuni per interventi nelle scuole); 15% linea d) (socializzazione adulti), 15% sulla linea e) (progetti con il terzo settore per attività sociali). Gli interventi  previsti dalla linea g) formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disturbo dello spettro autistico è riservato il 10% del totale. Ad oggi Il “cantiere” è aperto in tutto il Paese dalla Val D’Aosta alla Sicilia.

In campo il Pnrr dell’autismo

Per l’entità delle somme disponibili e gli effetti attesi si può affermare che quello  in campo sia una sorta di Pnrr dell’autismo. Stessa cospicua disponibilità di risorse, stessa complessità delle procedure burocratiche, stessa lentezza nell’elaborazione dei progetti,e soprattutto una parcellizzazione degli interventi e delle linee scelte da ogni Regione che produrrà certamente un buona quota di sprechi e iniziative di dubbia efficacia, ma , nonostante questo  alla fine del percorso si delineerà però comunque è oggettivamente una nuova mappa del disturbo dello sviluppo. L’attuazione dei progetti  permetterà infatti la quantificazione precisa di quanti sono i soggetti coinvolti in ogni Regione, a livello distrettuale, comunale, Asl. Le iniziative in atto coinvolgeranno migliaia di  pazienti oggi ai margini.  I progetti hanno durata biennale, la loro conclusione è fissata al 2025. Sarà difficile tornare indietro.

Con i progetti si punta al raddoppio degli assistiti

Gli atti confermano che ancora oggi l’autismo in Italia  è una realtà dai confini incerti, fatta solo da percentuali di incidenza e che le famiglie sono drammaticamente sole.  In alcune Regioni, ad esempio Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Emilia Romagna, Liguria, è attivo un  sistema epidemiologico di mappatura. Strumenti di sorveglianza sono stati recentemente istituiti anche nel Lazio e in Campania. Ma altre, la maggioranza, ne hanno contezza relativa, valga per tutte l’esempio della Sardegna che nel suo atto programmatorio scrive “non è possibile quantificare le persone con disturbo dello spettro autistico”. Fino ad oggi, come si evince tra le righe degli atti esaminati, solo un terzo del totale delle persone con autismo, gode di una qualche forma di assistenza. La disponibilità di fondi aggiuntivi permette di definire un nuovo perimetro colmando parte significativa delle carenze. Nelle intenzioni delle Regioni i piani varati puntano  a raddoppiare la  platea dei beneficiari coinvolgendo il 60% delle persone con Asd e , anche se in alcuni casi, addirittura il 100% delle famiglie come indica la previsione della Regione Abruzzo. In Campania per esempio con i nuovi fondi si ritiene di poter assicurare progetti individuali aggiuntivi a 300 persone da 0 a 16 anni. L’ampliamento della platea di beneficiari è previsto anche dall’Emilia Romagna, in Puglia l’atto regionale prevede di assicurare assistenza nelle scuole a ulteriori 1035 ragazzi. Per la Regione Lazio i destinatari dei vari progetti arriveranno ad essere 4000 oggi non possiamo sapere quale sarà il risultato di questo sforzo ma di certo cambierà aspettative e conoscenza dei bisogni.

L’assistenza deve essere garantita dal SSR 

“L’ampiezza delle iniziative varate grazie al fondo dei 100 milioni per gli anni 22/23 a cui si aggiungono i 77 milioni relativi al 2021 che oltre a implementare le risorse per i vari progetti prevedono una quota parte per assunzioni e  ricerca, definiranno oggettivamente –  dichiara Giovanni Marino presidente nazionale Angsa – una nuova geografia dell’autismo. E impensabile però cancellare alla fine del 2025  gli effetti di un lavoro così capillare, e togliere a migliaia di famiglie l’assistenza assicurata in questi due anni. La strada maestra  è superare, finalmente, la logica degli interventi spot e  rendere strutturali queste iniziative perché l’assistenza alle persone con autismo deve essere garantita dai Lea  e dunque dai fondi del servizio sanitario nazionale”.