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Graduatorie GPS 2024/26: nuovi inserimenti in A066, Trattamento testi. Per il Giudice è classe di concorso assimilabile a ITP

Graduatorie GPS 2024/26: l’OM n. 88/2024 ha disposto all’art. 5 comma 1 il divieto di primo inserimento per alcune classi di concorso, cosiddette ad esaurimento. Non si tratta di una nuova normativa, ma di una disposizione che risponde all’Ordinamento delle classi di concorso e agli ordinamenti didattici dei percorsi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

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Docente insegna con titoli falsi, licenziata e condannata per danno erariale: insegnare senza titoli comporta la restituzione dello stipendio

Il caso in commento e non è il primo che si verifica nella scuola ed ha come oggetto il presunto danno causato al Ministero dell’istruzione e del merito e conseguente illecita percezione di emolumenti retributivi in forza di un rapporto di lavoro costituitosi a seguito della falsa certificazione dei titoli di studio richiesti per il conferimento di incarichi di supplenza presso un’istituzione scolastica. Si pronuncia la Corte dei Conti per il Veneto con sentenza 27/24.

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Gerardina Trovato

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“Perché insegno? Perché ci credo”, un libro celebra la passione e la dedizione degli insegnanti

“Educare è stata la mia professione, una vocazione che viene da lontano e che cerco di rinnovare ogni giorno”. Sono le parole di Michele De Beni, psicoterapeuta, pedagogista e insegnante, che insieme al collega Claudio Girelli ha curato il libro “Perché insegno? Perché ci credo. Un bravo insegnante fa la differenza” (Città Nuova).

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Attenzione agli elenchi degli alunni sul web: il Garante della Privacy richiama le scuole

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, il Garante per la Protezione dei Dati Personali richiama l’attenzione delle scuole sull’importanza di tutelare la privacy degli studenti, in particolare per quanto riguarda la diffusione degli elenchi con i nomi degli alunni.

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“Il precariato è una piaga”, Buondonno (Sinistra Italiana): “Basta concorsi-lotteria, servono stabilità e dignità”

“In Italia, uno dei lavori più importanti, quello dell’insegnante, è stato reso precario negli ultimi due decenni”. È la denuncia di Giuseppe Buondonno, responsabile scuola di Sinistra Italiana, che punta il dito contro un sistema che, pur avendo bisogno di più docenti, per classi meno numerose e con un tempo scuola più esteso, continua ad alimentare il precariato.

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“Il ‘senza voto’ non corrisponde ad un criterio di buonismo”

inviato dalla Dirigente Anna Tiseo – L’intervento “chiarificatore” della campionessa Di Francisca, benché apprezzabile, e anche realistico con riferimento all’atteggiamento educativo di molti genitori di “mollezza” educativa, servilismo ed incondizionata protezione dei figli rispetto a qualsiasi comportamento degli stessi (anche a volte di reato), fa un riferimento alla valutazione a scuola che dimostra ancora una volta come riguardo a questo settore tutti ritengano di poter intervenire, spesso sulla base del sentito dire o di preconcetti che non trovano un fondamento nella teoria e nella pratica pedagogico-didattica.

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