Un incontro appassionato e fertile. All’’Hotel Majesty di Bari lo scorso week end si è tenuto il convegno “Autismo: un nuovo paradigma per l’inclusione e per la valorizzazione della persona”, organizzato dal Ministero per le Disabilità a cui sono seguiti i lavori dell’Assemblea nazionale Angsa. La ministra Alessandra Locatelli è poi intervenuta all’inizio dei lavori dell’Assemblea.
“È stata un’occasione di approfondimento importante con interventi di altissimo livello e testimonianze di vita reale – ha detto la ministra – e confermano che lavorando insieme è possibile fare sempre di più per le persone con un disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie È arrivato il momento di fare squadra e di costruire un cammino che passa dalla flessibilità dei sistemi, dei servizi di cura, della presa in carico e delle persone stesse”.
Nel suo intervento il presidente di Angsa Giovanni Marino ha ringraziato la ministra per la sua disponibilità e sensibilità e sottolineato come “momenti di approfondimento di questo tipo sono il metodo migliore per lavorare insieme e dare risposte concrete alle persone. Angsa è una associazione di genitori competenti in materia di ricerca scientifica, normativa, servizi ed interventi raccomandati da una Medicina che tiene conto anche degli orientamenti delle famiglie, e collabora con le Istituzioni sanitarie, scolastiche e le società scientifiche. Angsa ha contribuito a scrivere la Linea Guida 21 del 2011 e le ricadute di quelle raccomandazioni hanno molto migliorato la vita dei nostri figli, ma è critica con la Linea Guida per l’età evolutiva appena pubblicata. Le raccomandazioni sugli interventi, classificati tutti con uguale bassa prova di efficacia stanno già facendo riemergere le pratiche psicodinamiche che la LG 21 aveva sconfitto e contemporaneamente stanno facendo perdere il diritto delle famiglie ad esigere interventi prima ritenuti maggiormente efficaci. Non ci aspettavamo questo passo indietro e per questa battaglia invochiamo la solidarietà ed il sostegno del mondo associativo e dei professionisti. La Linea Guida per l’età adulta invece è un modello che merita di essere diffuso e per la sua ricaduta Angsa ritiene che sia necessario l’emanazione di una Linea di Indirizzo da parte del Ministero della Salute per consentire alle Regioni di aggiornare i loro Criteri di Accreditamento dei Servizi affinché siano flessibili nei modelli abitativi ed aperti per le esperienze di inserimenti lavorativi, oltre che uniformi su tutto il territorio nazionale. La scuola resta un territorio di drammi.
“Nonostante gli sforzi organizzativi da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito a favorire processi inclusivi – ha aggiunto – il presidente Marino – gli alunni con autismo, che rappresentano quasi il 50 % di tutti gli alunni con disabilità, generalmente sono ancora lasciati fuori dalla classe insieme ad un insegnante di sostegno non qualificato. È necessario che si investa sulla formazione specifica degli insegnanti di sostegno piuttosto che aumentare il loro numero”. Angsa infine chiede il rinnovo dell’Osservatorio già scaduto il mese marzo e pretende un ruolo di primo piano in seno a questo organismo affinché il 50 % degli alunni con disabilità possa essere tutelato con maggiore efficacia. “Invitiamo il Ministero della Salute a – ha concluso il presidente Marino – ad avviare una verifica degli adempimenti previsti dalla legge 134 del 2015 affinché le Regioni garantiscano i Servizi previsti nei Livelli Essenziali di Assistenza e rinnoviamo la richiesta di essere nominati nella Commissione preposta per la verifica. L’Assemblea ha lavorato in modo proficuo, unitario ed unanime approvando anche l’adesione all’Angsa di quattro nuove associazioni”.