Una ricerca risalente al 2010 e condotta da Irene Biemmi, ha analizzato un campione di libri scolastici pubblicati da dieci case editrici subito dopo l’introduzione del Codice POLITE. I risultati hanno mostrato che, nonostante l’adesione formale al codice, molti testi continuavano a veicolare rappresentazioni stereotipate e squilibrate dei ruoli di genere. Nei testi analizzati, i protagonisti maschili erano numericamente quasi il doppio rispetto a quelli femminili e le professioni rappresentate erano 92 per gli uomini contro 13 per le donne, con queste ultime spesso limitate a ruoli tradizionali come insegnanti o infermiere.
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