La diagnosi di Disturbi Specifici dell’Apprendimento può cambiare la vita, soprattutto per chi, come Luca (nome di fantasia), si trova a chiedere aiuto dal carcere di Rossano. “Se avessi avuto gli strumenti giusti, avrei avuto una penna in mano invece di una pistola”, ha confessato a Silvia Lanzafame, presidente dell’Associazione Italiana Dislessia (AID).
L’articolo Alunni con DSA, diversi lasciano prima la scuola. L’esperta: “Tanti docenti non si muovono neppure senza una diagnosi in mano. Se vedi un bambino che ha difficoltà a scrivere in corsivo, perché non gli vieni incontro?” sembra essere il primo su Orizzonte Scuola Notizie.