Luigi, 31 anni, insegnante precario come tanti altri, racconta, in un’intervista a Il Tirreno, la sua quotidianità fatta di sacrifici economici per far quadrare i conti con uno stipendio da docente che definisce “non all’altezza delle esigenze quotidiane”.
L’articolo Stipendio docenti: “1600 euro netti, ma tante spese. 250 per la benzina, 550 per un bilocale, più bollette e altri bisogni primari. Ci chiedono tutti i sacrifici possibili, ma non abbiamo una gratificazione” sembra essere il primo su Orizzonte Scuola Notizie.