La scuola primaria italiana è al centro di un acceso dibattito sulla riforma della valutazione degli apprendimenti. Da una parte, il governo propone il ritorno ai giudizi sintetici (“insufficiente”, “sufficiente”, “buono”, “ottimo”) in sostituzione dei giudizi descrittivi (“in via di prima acquisizione”, “base”, “intermedio”, “avanzato”). Dall’altra, pedagogisti e insegnanti insorgono, temendo un ritorno a una valutazione punitiva e mortificante per i bambini.
L’articolo Valutazione scuola primaria, c’è chi dice sì e chi dice no: “Solo semplificazione lessicale”, ma anche “giudizi descrittivi più precisi del voto” sembra essere il primo su Orizzonte Scuola Notizie.