Il dibattito pedagogico sulla scuola e intorno alla scuola, ormai da decenni, è incentrato sull’importanza del voto molto più di quanto non si parli effettivamente della valutazione. È possibile fare a meno dei voti nella valutazione in itinere? È possibile usare la valutazione come mezzo di miglioramento dell’insegnamento e dell’apprendimento? Come organizzare l’attività didattica usando i riscontri descrittivi al posto dei voti?
L’articolo 1, 2, 3, 4… e “impreparati” a iosa, Corsini: “Voti che tiranneggiano e non valutano l’attività didattica per migliorarla, sono un capriccio dell’adulto”. INTERVISTA sembra essere il primo su Orizzonte Scuola Notizie.