Inviato da Augusto Secchi – Le parole più tristi e meno ipocrite della mia ultratrentennale attività di insegnamento credo di averle sentite dal padre di un mio alunno mentre sorseggiavamo un caffè al bar. Provo a sintetizzarle, a memoria, parafrasandole: “Professo’, è sempre più difficile educare nostri figli. Io e mia moglie ci proviamo, glielo assicuro, ogni giorno. Ma a volte ci sentiamo inermi.”
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